giovedì 17 febbraio 2011
Spirito e Materia
Prakriti e Purusa erano,
infiniti.
In un giorno senza spazio e senza tempo Prakriti mutò,
e divenne.
Divenne mare, e terra.
Divenne cielo, nuvole, sole e luna.
Divenne uragano e tempesta.
Divenne alberi, fiori, ogni singolo filo d' erba.
Divenne.
Tanto bello fu il suo mutare che Purusa si perse in lui, nel suo mutare e divenire.
Si perse dimenticando se stessa per essere parte di quello splendore.
Senza mai essere una sola cosa divvennero uno.
Senza mai fondersi l' uno nell' altra non si poterono più separare.
E Purusa a sua volta divenne spettatrice di ogni cosa, immedesimandosi in essa.
Essendo anch' essa, senza mai essere.
Attraverso i nostri occhi Purusa vede la Prakriti e crede di essere, tutt'oggi.
Prakriti vorrebbe liberarla ma non può comprenderla perchè mentre l' uno è la notte, l' altra è pura luce.
Solo chiudendo gli occhi noi possiamo vedere quella luce che è Purusa, il nostro vero "Io",
perchè non siamo materia, siamo spirito....
Non siamo Prakriti, siamo Purusa.
Interpretazione del Samkya
by Kat
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4 commenti:
bellissima
forse ti piacerebbe il blog di mio marito!
http://www.indianbambooflute.blogspot.com/
http://194.185.38.37/lorenzo/html/home.
mi piaci il tuo blog! xxmelissa
Grazie, pensate che il samkhya è la più antica base filosofica indiana. il testo risale a secoli fa e pare che l' ideologia fosse ancora posteiore....
@melissa: vado subito a vedere tuo marito!!
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