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lunedì 20 aprile 2009

fuga

lunedì 13 aprile 2009

Om Mani Padme Hum


E' il mantra più potente, ed il più recitato. Non ha un significato come frase, ma ognuna delle sei sillabe che lo compongono ha un senso particolare. Quando viene recitato le emozioni negative vengono purificate.

Om è composta da tre lettere: A, U e M. Queste simbolizzano il corpo, la parola e la mente impuri del praticante all'inizio del suo sentiero verso la liberazione. Alla fine del sentiero, simbolizzano il corpo, la parola e la mente puri di un Buddha.
Quindi, al tempo stesso, Om indica la possibilità che vi sia una trasformazione dall'impurità alla purezza: il sentiero della liberazione.

Mani, due sillabe, significa "gioiello", simbolizza la bodhicitta, cioè l'intenzione altruista di raggiungere l'illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Padme, due sillabe, significa "loto", simbolizza la saggezza, la conoscenza. La comprensione dell'impermanenza, della vacuità, dell'interdipendenza, la conoscenza che recide ogni illusione e offuscamento. Mani Padme è anche l'epiteto di Avallokitesvara.

Hum chiude il mantra nella perfezione, come pure anche molti mantra, e significa " concedi" la mente onniscente e le realizzazioni, e simbolizza l'indivisibilità di metodo e conoscenza, di compassione e saggezza.

"Le persone anziane in Tibet erano solite recitare questo mantra alla fine della loro giornata e di solito si proponevano di recitarlo sei miliardi di volte prima di morire. Quando arrivavano al miliardo di mantra, ad alcune persone spuntavano nuovi denti che chiamavano appunto i denti del miliardo. IL potere dei mantra non è tangibile, è come l'elettricità: possiamo osservarne la realtà solo nei suoi effetti."

venerdì 10 aprile 2009

Scossa.


Mentre la mia solita vita va avanti senza novità (accompagnata da una certa delusione...) in Italia la natura si ribella...

Salgo e scendo dai miei treni, servo le persone in negozio, spero o mi dispero come ogni giorno.
Arriva l' influenza, si rompe la chiave del portone di casa, lo stipendio in ritardo.

Ogni cosa come sempre.

Ed in questa routine che invano cerco di spezzare la radio fa la conta dei morti e feriti a poche centinaia di chilomentri dalla mia vita, e allora cerco di immaginare.

Ma non posso nemmeno lontanamente sapere cosa possa significare cenare con la propria famiglia, portare i propri bimbi a letto, e poi svegliarsi poco dopo nel tremore della mia intera esistenza.
Cercare di fuggire?
Svegliarsi sotto le macerie?
Magari salvarsi, e a quel punto rendersi conto di quante persone a me care non ci sono più, sono sotterrate sotto le macerie delle loro stesse case.
Svegliarsi in un mondo dove più nulla ha un senso.
Dove le piccole cose di ogni giorno sono distanti anni luce dall' orrore del nulla morente che mi circonda.

Io posso solo cercare di immaginare, e il mio Dio mi perdoni se tra i primi pensieri c' è il sollievo di non essere tra quelle macerie, e subito dopo il sollievo per i miei cari.

Poi l'orrore per tutti quelli che ci sono....



Alcuni blogger hanno pubblicato i vari contatti per dare una mano, mi permetto di mettere i loro link:

Appello urgente, di Frankie Palla

Terremoto: Aiuti per i senza tetto, Curiosità dal web

giovedì 9 aprile 2009

domenica 5 aprile 2009

sguardi


Sto cercando di dare uno sguardo a mio futuro,
ma si nasconde dietro fitti tendaggi...

Si prospetta un cambiamento della mia vita,
in realtà è ancora molto in forse...

Sarà una scommessa, quelle scelte che fanno paura perchè in loro tendi a riporre ogni speranza, ed ogni risorsa....

E così la mia mente si sposta alla velocità della luce da mille speranze a mille paure...

Non resta che aspettare che il futuro sveli se stesso...................