Pagine

venerdì 25 luglio 2008

Morire per Gioco

Luna Park di Segrate.
Ultima attrazione: la simulazione di morte di un condannato alla sedia elettrica.
Una monetina nella feritoia e il manichino per pochi istanti trema tutto, viene avvolto dal fumo e poi si accascia. Morto.
Dopo poco ritorna seduto pronto per la prossima monetina che ne decreterà l' ennesima morte.
E pensare a quando le monetine si mettevano per correre sui cavalli, sulle moto, sui draghi...

Il sindaco di Milano ne ha richiesto il ritiro, e così anche il Codacons. Ora, finalmente, il manichino dalle infinite vite è occultato da un telo e chiuso in un capannone.

Non posso credere che delle persone dette civili possano chiamare divertimento un tale spettacolo. Il proprietario della macchina l' aveva addirittura richiesta, se l' è fatta recapitare direttamente dall' America per la gioia di grandi e piccini....e già, perchè il macabro spettacolo non aveva nemmeno divieti per minore età.
Un qualsiasi ragazzino di 10,12 anni, in giro col suo gruppetto di amici, avrebbe potuto sfoderare la micidiale monetina e sbellicarsi della morte altrui senza nessun adulto che per lo meno gli potesse spiegare che la morte è tutt' altro che uno scherzo.
Che la pena di morte non è un gioco, è reale.
Decine di condannati vedono riflesso negli occhi dei loro carcerieri l' ora della loro morte.
E chissà quanti di quei condannati erano poi innocenti...

Io sono disgustata.
Schifata da questo mondo in cui pur di guadagnare un euro si può ridere di una cosa tanto delicata come la pena di morte.
Mi fanno pensare tutte quelle persone che magari, dopo la prima monetina, ne hanno inserita un altra per un altro minuto ilare.

Ma in che mondo viviamo?

Alla pena di morte si può essere contrari o favorevoli con infinite motivazioni, laiche e religiose, etiche, morali...posso accettare le idee di tutti.

Ma non questo. Questo va oltre ogni umano sentimento, oltre ogni civile rispetto dell' esistenza umana.

Non ho voluto inserire immagini, ma sono reperibili. C' è anche un video...raccapricciante, e qualche stralcio dell' intervista al giostraio fiero del suo originale manichino.
Affaritaliani

2 commenti:

Gatta bastarda ha detto...

a me veniva da piangere anche sapendo che è un pupazzo e questi ridono? ma che merda di gente c'è in giro!
segnalo subito questo post nel mio blog

Laura Raffaeli ha detto...

ho espresso la mia opinione a questo post nel blog di gatta bastarda che ti ha segnalato, ciao laura