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giovedì 24 febbraio 2011

Lievito Madre


Ebbene si, ci sono cascata anche io!!

Letto ovunque (Qui, qui...) non poteva che stuzzicarmi curiosità dato che ormai da anni faccio il pane in casa ogni domenica!

La ricetta è semplice, dopo aver frugato nei vari siti-blog e varie ho scelto questa:

200gr farina manitoba
100gr acqua
1 cucch di miele
1 cucch di olio d oliva

Si impasta il tutto e...........VIA!!



Il lievito madre, se curato, può durare per sempre, essendo "vivo" basta dargli da mangiare (e tanto amore............).

Dopo il primo impasto, infatti, si attendono 48 ore nelle quali la palletta di pasta triplicherà il suo volume, e poi si parte con i rinfreschi:

i primi giorni ogni giorno (per 7-10 giorni), poi una volta a setti o secondo necessità.



Il rinfresco consiste in un reimpasto, tenendo 200gr di impasto si aggiunge lo stesso peso in
farina e la metà in acqua (200gr impasto+200gr
farina+100gr acqua).
Mantenendo le proporzioni a seconda delle esigenze tramite i rinfreschi si ottiene la quantità di lievito necessaria.

Considerate che per un kilo di farina sono necessari 3 etti di lievito madre, e che naturalmente i tempi di lievitazione sono decisamente più lunghi che con il lievito di birra.

Il mio lievito è molto giovane e ne ha di strada da fare, ma i primi panini sono stati sfornati e già digeriti!!




Bè, che dire, fatemi sapere!!

........E' nato!!!!

.........è


Bioblog!!!








Ci pensavo già da un pò, avete idea di quando è proprio un segno?
ecco: appunto!

Innanzi tutto grazie a Roby che mi ha scritto: "Ti do torto sul "non serve a niente": tutti gli eventi di informazione che ho fatto, le cose che ho scritto, i video che ho pubblicato... sono serviti! Ne ho testimonianze. Certo non a livello nazionale, ma nel mio piccolo so che informare, oltre che lamentarsi, fa sempre bene! "

I miei Guru: perchè non è nostra responsabilità il far crescere i semi nel cuore delle persone, perchè sta a loro.
Nostro impegno è seminarli, perchè quanti più semi ci sono nel cuore tanto più alta è la possibilità che qualcosa germogli.......

Una persona con cui parlarne, condividere... (LaRoby)

E tante altre piccole cose, perchè la mia terra è la mia casa, la mia Tara....

Per tutto questo e molto altro è nato





giovedì 17 febbraio 2011

Spirito e Materia



Prakriti e Purusa erano,
infiniti.
In un giorno senza spazio e senza tempo Prakriti mutò,
e divenne.

Divenne mare, e terra.
Divenne cielo, nuvole, sole e luna.
Divenne uragano e tempesta.
Divenne alberi, fiori, ogni singolo filo d' erba.

Divenne.

Tanto bello fu il suo mutare che Purusa si perse in lui, nel suo mutare e divenire.
Si perse dimenticando se stessa per essere parte di quello splendore.

Senza mai essere una sola cosa divvennero uno.
Senza mai fondersi l' uno nell' altra non si poterono più separare.

E Purusa a sua volta divenne spettatrice di ogni cosa, immedesimandosi in essa.
Essendo anch' essa, senza mai essere.

Attraverso i nostri occhi Purusa vede la Prakriti e crede di essere, tutt'oggi.
Prakriti vorrebbe liberarla ma non può comprenderla perchè mentre l' uno è la notte, l' altra è pura luce.

Solo chiudendo gli occhi noi possiamo vedere quella luce che è Purusa, il nostro vero "Io",
perchè non siamo materia, siamo spirito....

Non siamo Prakriti, siamo Purusa.








Interpretazione del Samkya
by Kat

domenica 13 febbraio 2011

Pippi!!


Ho scoperto che al mattino, alle 8, in TV danno Pippi Calzelunghe!
La serie, non il cartoon.

Voi non avete idea di come guardarne la sigla e pochi minuti (esco alle 8.10 altrimenti perdo il treno....) mi faccia iniziare con più buonumore la giornata!!

E prima di Pippi c' è Pollon!! Altro che i cartoni di oggi.........


E voi? Cosa vi fa iniziare bene la mattina?

(alzarsi al pome non conta, ok?)

giovedì 3 febbraio 2011

Vissuto.


Ho riflettuto molto sul condividere o meno questa mia esperienza.

Quel che mi ha fatto decidere è stato il ricordo della mia necessità di sapere mentre vivevo quel che è stato. Avrei voluto poter parlare a tutte le donne dal mondo, sapere chi di loro, come, perchè, quando e quanto tempo fa aveva vissuto una cosa simile.

Ma veniamo al sodo:

sono rimasta incinta. Ho abortito alla sesta settimana.
Spontaneamente.
Senza motivo, senza preavviso, senza un perchè.

Sono anni che desidero un bimbo, infine il mio contratto è divenuto Indeterminato e col marito ci siamo detti: "dai!! Si fa il marmocchio!!"

Ho ancora la foto del test positivo.....

Dio che gioia era pensare a quel fagiolino annidato dentro di me.........

E poi una mattina il sangue, poco, appena una macchia.
Telefono al mio ginecologo che mi manda al pronto soccorso più vicino per un Eco veloce...
al pronto soccorso mi dicono che un pò di sangue è normale, di non allarmarmi. trascorro la notte lì ( tra infermiere che secondo me pensavano volessi qualche giorno di "mutua") tra un esame e l' altro, insomma per farla breve mi rimandano a casa con qualche patta sulla spalla e una perla di saggezza:" gli ermioni sono programmati per vivere un tot di tempo, quindi signora se lo perde non si crucci".
"certo, grazie dottore."

Il giorno dopo ho perso il bimbo: un flusso di sangue copioso e tante lacrime.

In se la cosa non è stata fisicamente invasiva, ma ora non posso che guardare con invidia ogni pancione, ogni bimbo...non posso che chiedermi quanto sarei "panciuta" ora se non l' avessi perso.
Chissa se sarebbe stato un maschio, o una femmina,.
Quanti chissà............

E non saprei descrivere a pieno le sensazioni perchè sono così tante e profonde......ci ripenso e non piango più perchè è stata così dura che la mia mente se ne è staccata, e vedo me stessa seduta sulla sedia in cucina fare il numero di mia madre tra le lacrime senza però riuscire a dire pronto. Vedo mio marito sfilare il telefono dalle mie dita tremanti.
Lo vedo stringermi mentre racconta mentre io a malapena respiro soffocata dal pianto.

In quei giorni sapere che altre prima di me avevano vissuto eserienze simili mi è stato di conforto, e sono grata a tutte quelle che mi han detto "so che è dura, ci sono passata anche io" per aver condiviso con me una simile esperienza.
Grazie a tutte.
E grazie a tutti i miei amici che mi sono stati accanto, ma voi che vi amo già lo sapevate.
Grazie a mio marito che ha capito.

Ora fronteggio la paura del futuro tra il desiderio ancora più forte di un bimbo, e la paura che ora l' accompagna.

Se per ogni cosa c' è un motivo forse un giorno mi verrà svelato il perchè di tanto dolore.
Forse qualcuno mi dirà perchè nascono bimbi a "madri" che poi li abbandonano.
Perchè donne meravigliose piene di amore da poter dare, invece, vengono private da orribili malattie della possibilità di essere madri.

In tutto questo forse c' è un senso che non posso cogliere come mortale, ma aiuta sperare che ci sia.
Perchè se questa vita fosse davvero un singolo viaggio nel caos, senza meta e senza scopo, allora amici miei, sarebbe la più grande fregatura........