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Om è composta da tre lettere: A, U e M. Queste simbolizzano il corpo, la parola e la mente impuri del praticante all'inizio del suo sentiero verso la liberazione. Alla fine del sentiero, simbolizzano il corpo, la parola e la mente puri di un Buddha.
Quindi, al tempo stesso, Om indica la possibilità che vi sia una trasformazione dall'impurità alla purezza: il sentiero della liberazione.
Mani, due sillabe, significa "gioiello", simbolizza la bodhicitta, cioè l'intenzione altruista di raggiungere l'illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.
Padme, due sillabe, significa "loto", simbolizza la saggezza, la conoscenza. La comprensione dell'impermanenza, della vacuità, dell'interdipendenza, la conoscenza che recide ogni illusione e offuscamento. Mani Padme è anche l'epiteto di Avallokitesvara.
Hum chiude il mantra nella perfezione, come pure anche molti mantra, e significa " concedi" la mente onniscente e le realizzazioni, e simbolizza l'indivisibilità di metodo e conoscenza, di compassione e saggezza.
"Le persone anziane in Tibet erano solite recitare questo mantra alla fine della loro giornata e di solito si proponevano di recitarlo sei miliardi di volte prima di morire. Quando arrivavano al miliardo di mantra, ad alcune persone spuntavano nuovi denti che chiamavano appunto i denti del miliardo. IL potere dei mantra non è tangibile, è come l'elettricità: possiamo osservarne la realtà solo nei suoi effetti."Roberto D’Izzia è un ragazzo di 31 anni e vive da solo. Soffre di epilessia, sente solo dall’orecchio sinistro ed ha subito un incidente alla schiena che gli impedisce qualsiasi tipo di sforzo fisico; nonostante ciò, gli è stato riconosciuta l’invalidità minima, escludendolo dalla possibilità di ricevere i dovuti supporti economici.
Roberto lavora in una cooperativa sociale ma il contratto gli è stato prorogato solo fino al 31/12/2009.
Attualmente guadagna solo 950,00 €/mese e, dovendo pagare un mutuo da 665,00 €/mese, la sua condizione economica è al limite della sopravvivenza; dalla prossima settimana, infatti, non avrà più soldi per vivere.
Roberto ha già provato TUTTE LE VIE LEGALI per uscire dalla sua situazione, ma:
Roberto sta chiedendo l’aggravamento dell’invalidità utile per ottenere un rimborso mensile di c.a 430 € ma ci vorranno mesi per ottenere tutto ciò; fino a quel giorno non sa come vivere.
Se vuoi aiutare Roberto, puoi mandare un bonifico al seguente conto corrente:
IT 63 Z 02008 33400 000040408079 - D IZZIA ROBERTO
Per contattarlo direttamente e conoscerlo oppure chiedere ulteriori chiarimenti sull'intera situazione, invece, scrivi a concretamente@live.it “
' A vita è bella, sì, è stato un dono,
un dono che ti ha fatto la natura.
Ma quanno po' sta vita è 'na sciagura,
vuie mm' 'o chiammate dono chisto ccà?
E nun parlo pe' me ca, stuorto o muorto,
riesco a mm'abbuscà 'na mille lire,
Tengo 'a salute, e, non faccio per dire'
songo uno 'e chille ca se fire 'e fà.
Ma quante n'aggio visto 'e disgraziate:
cecate, ciunche, scieme, sordomute.
Gente ca nun ha visto e maie avuto
nu' poco 'e bene 'a chesta umanità.
Guerre, miseria, famma, malatìe,
crestiane addeventate pelle e ossa,
e tanta gioventù c'o culo 'a fossa.
Chisto nun è 'nu dono, è 'nfamità.
Antonio De Curtis